1997, Spawn sbarca al cinema ma è troppo presto per i cinecomic

Nell’estate del 1997 esce, al cinema, Spawn. Il film è ispirato all’omonimo supereroe nato dalla geniale matita di Todd McFarlane. Sembra destinato ad un grande successo ma è troppo in anticipo sui tempi…

Budget raddoppiato per un film che ha troppi punti deboli

Già al tempo delle riprese, il povero Spawn non godeva di ottima salute. In primis, la produzione ha dovuto sostenere il doppio delle spese previste. Da un budget iniziale di 20 milioni di dollari si è giunti a oltre 40 milioni… Poi arriva il trailer e, nella maggior parte dei fan, si insinua un doppio atroce: cosa c’entra questo film con il personaggio dei fumetti di Todd McFarlane?

Il film è un flop assoluto, anche se guadagna 90 milioni di dollari

Purtroppo il giudizio degli spettatori è impietoso: Spawn non convince, anzi delude. Nonostante una colonna sonora entusiasmante (Metallica, Incubus, Marylin Manson, The Prodigy…), la sceneggiatura è traballante e gli effetti sonori, beh, gli effetti sonori sono quelli di fine anni ’90, in stile Batman di Tim Burton per certi versi. Comunque sia, il film incassa circa 90 milioni di dollari, insomma si evita il disastro finanziario almeno alla New Line Cinema e Todd McFarlane salva la faccia…

Perchè Spawn non ha sfondato nel lontano 1997?

Ci si chiede il perchè di questo flop. La risposta è semplice. Spawn è arrivato troppo presto. Un personaggio così controverso, tanto complesso, era fuori luogo in quell’era. Nel 1997, per intenderci, il film più visto al cinema è stato Titanic. Nella settimana di lancio, Spawn è stato spazzato via da Air Force One con Harrison Ford protagonista.

Pensate a che tipo di sceneggiatura sarebbe stata scritta oggi per un personaggio borderline come Spawn/Al Simmons… Sicuramente tutto sarebbe stato diverso: dagli effetti speciali al target finale. Spawn è apparso quando ancora non poteva essere capito e realizzato al meglio. Andrà meglio con il sequel o, forse, con il reboot? Se ne parla da tanti anni ma, al momento, non c’è nulla di ufficiale. Ed è un vero peccato…

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