L’Artbook con Intelligenza Artificiale: dubbi, limiti e immagini troppo familiari
Ben venga l’Intelligenza Artificiale ma c’è ancora molta strada da fare. Questo esempio certifica come la reputazione degli artisti AI sia ancora tutto da costruire.
Un bel progetto legato all’AI con qualche limite
Gli artbook giapponesi sono splendidi oggetti da collezione, libri stampati con cura con all’interno meravigliose immagini di personaggi di anime e manga amati in tutto il mondo o di illustratori famosi che raccolgono i loro disegni originariamente pubblicate su riviste o Light Novels. Il primo gennaio di quest’anno, nasce su Twitter il progetto di uno di questi artbook, per la prima volta realizzato attraverso Intelligenza Artificiale. U__masu che lancia un progetto per stampare un libro con 100 illustratori emergenti che realizzano immagini utilizzando AI. Lo scopo dichiarato è migliorare la reputazione degli illustratori che usano AI. Le sue immagini che posta su Twitter sono anni luce dai primi esperimenti che si sono visti in questi mesi con Midjouney o Stable Diffusion…
Immagini molto belle ma con la firma di altri illustratori
Tanto per dire, hanno tutte 5 dita per mano! Scherzi a parte, sono assolutamente allo stesso livello delle immagini realizzate a mano. Nella prima settimana arrivano un po’ di adesioni e oggettivamente sono una meglio dell’altra. Solo che a un certo punto qualcuno comincia a notare delle immagini un po’ troppo familiari… Cosa è successo? L’applicazione AI Stable Diffusion, attraverso un plug-in chiamato Anithing V3, permette di caricare un modello di riferimento per lo stile, che poi viene rielaborato e con il giusto prompt si creano delle immagini analoghe con alcune variazioni. La cosa grave è che i modelli non sono stati fatti dall’illustratore, ma da altri artisti, immagini prese senza permesso sulla rete, per lo più da Twitter. E viene fuori che tante altre immagini postate utilizzano modelli di altri artisti modificati senza il loro permesso. Bene… se si voleva migliorare la reputazione degli AI Artist, forse questa non è stata proprio una mossa geniale! Credo che questa vicenda possa cominciare a fare un po’ luce sulla disparità di livello di alcuni risultati che si iniziano a vedere e ci porti a riflettere su cosa potrebbero realmente fare certe AI con i dataset come LAION 5B.