I videogiochi preferiti del boss mafioso Matteo Messina Denaro

In Italia la notizia di questi giorni è la cattura del ricercato numero uno: Matteo Messina Denaro, il boss mafioso latitante da trent’anni, arrestato il 16 gennaio a Palermo, in Sicilia.

Il “pizzino” dedicato alla passione per i videogiochi del boss

In questa occasione, sui giornali italiani è spuntata la notizia di un vecchio “pizzino” a lui collegato. Nel gergo mafioso un pizzino sarebbe un biglietto di carta scritto a mano, usato per scambiare messaggi senza essere scoperti dalle intercettazioni della Polizia su telefoni cellulari, email o altri sistemi di messaggistica moderni. Per complicare la ricerca sul campo degli investigatori, questi foglietti fanno molti passaggi di mano prima di giungere a destinazione. Uno dei pizzini intercettati rivelava a sorpresa una passione del boss latitante: i videogiochi.

Nei vari passaggi di mano fu recuperato un bigliettino scritto da Maria Mesi, in passato una delle fidanzate di Messina Denaro. Ecco il suo testo: “Ti prego non dirmi di no, desidero tanto farti un regalo. Sai ho letto sulla rivista dei videogiochi che è uscita la cassetta di Donkey Kong 3 e non vedo l’ora che sia in commercio per comprartela. Quella di Secret of Mana 2 ancora non è arrivata. Sei la cosa più bella che ci sia”. I giornali riportano la notizia che il pizzino sia stato scritto nel 1995, ma c’è qualcosa che non torna.

Nel rifugio una Super Nintendo per giocare ai titoli preferiti?

A quanto pare, per poter giocare a un titolo di “Secret of Mana”, il rifugio del boss era dotato di un Super Nintendo, conosciuto anche come SNES, all’epoca la console per videogiochi più performante, e la sua fidanzata pare condividere la stessa passione o quantomeno conoscere molto bene i suoi gusti. “Secret of Mana 2” però è un nome un po’ particolare, tra gli appassionati della serie indica la cartuccia giapponese “Seiken Densetsu 3”, uscito  proprio del 1995, ed è il seguito di “Seiken Densetsu 2” del 1993, uscito in Italia come “Secret of Mana” l’anno dopo. È possibile che la rivista a cui ci si riferisce avesse ospitato un servizio in attesa di un adattamento che i due stavano aspettando… Invano! Il gioco infatti non uscì mai in Italia, almeno fino al 2019 quando venne incluso in una raccolta.

Il “Donkey Kong 3” a cui fa riferimento, invece, è sicuramente “Donkey Kong Country 3 – Dixie Kong’s Double Trouble!” in quanto l’altro titolo con questo esatto nome era uscito per NES nel lontano 1984.

“Donkey Kong Country 3”, però, non era ancora disponibile nel 1995, visto che uscì in Europa nel dicembre del 1996. Forse Maria era in grado di procurarsi dei giochi dal Giappone per il suo amato boss? Certo, in quegli anni erano presenti importatori paralleli che permettevano agli appassionati italiani di giocare a titoli che non erano ancora arrivati e che, in alcuni casi non sarebbero arrivati mai. E questo sarebbe compatibile come data con “Seiken Densetsu 3”. Ma “Donkey Kong Country 3” non fu sviluppato in Giappone: si trattava della serie di punta della software house inglese Rareware, conosciuta in Europa per i suoi giochi per ZX Spectrum durante gli anni 80 con il nome di Ultimate e poi diventata famosa nel mondo come Rareware grazie alla sua collaborazione con Nintendo.

Per questo motivo, il gioco uscì prima in Occidente che in Giappone, con quasi un anno di differenza. Da questo si può desumere che il pizzino sia stato in realtà scritto in prossimità del Natale del 1996… periodo molto propizio per un regalo!