Collezionisti doc, Salvatore Tomaselli: “Atlantic? Bellissimi e costosi”

Sono tanti i collezionisti dei set della nota azienda Atlantic. Salvatore Tomaselli, 57enne catanese, è un collezionista doc. Una passione che ha trasformato anche in un lavoro.

Salvatore, come nasce la sua passione per i soldatini Atlantic?
“Come tutti i bambini degli anni ’70, giocavo con i set in plastica della Atlantic. Ne avevo buste piene. Ogni Natale, chiedevo sempre scatole di soldatini. Dopo aver vissuto in Inghilterra per 30 anni, quando sono tornato, ho visto una scatolina Atlantic in un negozio di antiquariato e mi si è riaccesa la passione. Colleziono dal 2000 e, oggi, è diventato anche il mio lavoro, visto che li vendo pure”.

Si tratta di un collezionismo di nicchia?
“No, è solo che non tutti dicono che li collezionano perchè si vergognano (ride, ndr). Ci sono tantissimi collezionisti di soldatini, non solo della Atlantic che sono piuttosto costosi. Sono sparsi in tutto il mondo”.

Di che prezzi stiamo parlando?
“Beh, partiamo da presupposto che la Atlantic ha realizzato circa 300 set. Diciamo che una scatolina 1/72, con 20 soldatini, viaggia su un valore medio di € 40/50 che non è poco. Poi ci sono i set rari e li andiamo su quotazioni molto più alti, anche € 1000/2000. Dipende dalla rarità del pezzo e da come è conservato. Le scatole, ad esempio, non sono facili da recuperare, così come i set ancora sigillati. Parliamo pur sempre di scatole e soldatini degli anni ’70”.

Quali sono i set più rari della linea Atlantic?
“Ce ne sono tanti. Soprattutto sono difficili da trovare i set base giganti in cui c’era di tutto all’interno. Tra i più costosi ci sono alcuni set Atlantic particolari come quelli della Rivoluzione Cinese o della Rivoluzione Russa con, all’interno, anche le figure di spicco di queli eventi storici. Entrambe le versioni, 1/72 e 1/32, sono molto ricercate tra i collezionisti. Anche l’astronave di Capitan Harlock non è facile da reperire”.

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