Max, il re dei Masters: “Titus, Megator ed Eternia, i pezzi più rari e ricercati”

Basta entrare nel suo negozio fisico, l’ormai famoso Kaos Tech, in quel di Magenta (paese in provincia di Milano), per rendersi conto di quanto sia la conoscenza del titolare Massimiliano Mauri del mondo toys vintage, in particolare dei Masters of the Universe. Collezionista doc (non solo di He-Man e compagnia), 49 anni, ha una passione viscerale per i muscolosi giocattoli creati dalla Mattel negli anni ’80. Non c’è collezionista che non si rivolga a lui quando c’è da scovare un pezzo raro o l’ultima wave arrivata sul mercato.

Perché i Masters of the Universe sono ancora così noti e amati?
“I Masters of the Universe sono così conosciuti e amati perché sono il giocattolo per eccellenza degli anni ’80. Vi faccio un esempio per capire. Quando faccio le fiere di settore, metto sempre in bella vista il leggendario Castello di Grayskull, quello che tutti noi ragazzi degli anni ’80 sognavamo (e pochissimi potevano permettersi, ndr). Bene, non c’è persona, uomo o donna che sia, appassionata o no di Masters of the Universe, che non si ferma ad ammirarlo. Il Castello di Grayskull è una calamita, l’icona di quel periodo e pure dei Masters”.

Come mai ci sono così tanti collezionisti di MOTU?
“Credo che la mania per i Masters sia riesplosa nel 2018 grazie a Super7 che ha realizzato una linea che ricordava lo stile vintage anni ’80 con le colorazioni del cartone animato Filmation. Quella linea ha cambiato tutto… Pensa che è stata la mia prima importazione notevole di Masters. La Montagna del Serpente di Super7 è stata il massimo. Ricordo che ne avevo acquistate moltissime. Al tempo avevo solo due garage, quindi erano un po’ ovunque per casa ma è andata alla grandissima. Poi, con la serie Origins, questa volta della Mattel, la passione è arrivata a livelli incredibili. Io, ad esempio, ne ho acquistati e poi venduti 9000 pezzi della prima serie Origins”.

Ci puoi svelare quali sono i “pezzi” più difficili da reperire della linea vintage anni ’80 dei Masters?
“I due giganti Titus e Megator. A quei tempi, la passione per i Masters era scemata negli Stati Uniti ma, in Italia e Spagna, c’era ancora interesse per la linea. Questi due personaggi sono stati un tentativo per continuare a fare soldi con la linea Masters da noi e in Spagna. Con il passare degli anni sono diventati sempre più introvabili, soprattutto perché non realizzati in America. Poi, sicuramente, il playset Eternia che è rarissimo per lo stesso motivo ed è anche super spettacolare”.

Quale è il valore di queste rarità?
“Diciamo che un playset Eternia completo arriva ad un prezzo medio di € 6/7.000. Mentre i giganti viaggiano sui € 5000…”.

Tu sei un punto di riferimento per i collezionisti di Masters, come mai?
“Beh, in primis sono anche io un collezionista e quindi capisco le loro esigenze. Stiamo attentissimi, come Kaos Tech, ad inviare i giocattoli nella maniera corretta, quindi proteggendo scatole e blister. Poi, avendo contatti diretti con Giappone e Stati Uniti, possiamo trovare qualsiasi Masters. Dalle varianti ai vintage, passando per le versioni esclusive e quelle più rare”.

Per concludere: il Masters preferito del collezionista Massimilano Mauri?
“He-Man è il simbolo dei Masters of the Universe ma direi che Skeletor resta il più affascinante”.

 

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