Daniel Brühl: “Interpretare Karl Lagerfeld è stato un rompicapo”

All’Hotel Principe di Savoia di Milano, si è svolto l’evento media per il lancio di Becoming Karl Lagerfeld, la nuova serie drama, in sei episodi, in arrivo su Disney+ (7 giugno). Presente Daniel Brühl, l’attore che interpreta nella serie un 38enne Karl Lagerfeld, ancora sconosciuto al grande pubblico.

Daniel, come è stato interpretare Karl Lagerfeld?
“Devo dire che è stato molto interessante, soprattutto perché si parla di Karl prima che diventasse famoso. Ho avuto la fortuna di incontrarlo in passato, ho anche una foto con lui. Ricordo che, in quell’incontro, ho conosciuto bene il personaggio che ha creato per proteggersi”.

Una sfida tutt’altro che semplice…
“Arrivare a questo ruolo è stato un lungo processo. Man mano che invecchio sono attratto dalle nuove sfide. Questa è stata un rompicapo. Ho letto le sue tre biografie, ho ascoltato tantissime sue interviste, anche di quando era giovane, ho incontrato anche tanti suoi vecchi amici. Poi mi sono tuffato a testa in giù e ci ho messo tutto me stesso. Mi sono messo i tacchi e parlavo in francese a pecore e altri animali che ci sono vicino alla mia tenuta in Spagna… Loro sono stati i primi che mi hanno visto nei panni di Karl”.

Cosa le ha insegnato, sulla moda, questa esperienza nei panni di Karl Lagerfeld?
“Grazie a Kark Lagerfeld ho imparato tanto sulla moda. In realtà, il mio rapporto con la moda è iniziato con un stilista italiano, Alessandro Sartori che conosco da tanto tempo. Con lui ho un rapporto di amicizia profondo e, coincidenza, indosso proprio dei suoi capi (ride, ndr). Incontrarlo mi ha insegnato quanto sia difficile questo mondo, dove bisogna reinventarsi ogni stagione. Insegnamenti che mi sono stati utili anche nel momento in cui ho interpretato Karl Lagerfeld”.

Che consiglio daresti ad un giovane aspirante attore?
“In primis di chiedersi se è davvero ciò che si vuole fare. Bisogna capire se si cerca la notorietà o si abbraccia la professione. Ci sono tanti momenti in cui ci si deprime. Fai 1000 provini, magari ti fanno dei complimenti ma poi non ti prendono. C’è tanta solitudine, tristezza. Bisogna avere la forza di non mollare. E poi non bisogna ascoltare troppo tutte le voci che ti circondano, soprattutto ora che ci sono i social media. Bisogna saper abbassare il volume di quelle voci e concentrarsi solo su quelle persone che sono importanti, il cui pensiero ha valore, così come le loro critiche”.

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