Arcade Story, l’indimenticabile Super Sprint: auto modificate e gare in tre

Tantissimi i giochi videoludici realizzati con protagonisti le auto e, in particolare, quelle della F1. Nessuno come Super Sprint.

Tutto inizia con Gran Trak nel lontano 1974

Innumerevoli i titoli dedicati alle gare di Formula 1 prodotti negli anni per le sala giochi. Da F-1 Grand Prix a F-1 Dream, per arrivare a Virtua Racing della SEGA. Nessuno di questi però ha eguagliato il successo della serie Sprint di Atari, iniziata a metà degli anni 70. Tutto inizia con Gran Trak 10 nel 1974, il primo simulatore di gare automobilistiche.

Successo enorme. Due anni più tardi arriva Sprint 2, gioco che dava la possibilità di giocare in due e di scegliere il tracciato dove gareggiare. Grafica agli esordi, bianconero, ma giocabilità elevatissima. Vengono rilasciate tante versioni, si arriva anche a poter giocare in otto contemporaneamente. Nel 1979 viene rilasciata una nuova versione: Sprint 1. Viene chiamato così perchè propone una sola postazione e una nuova giocabilità. Infatti, mentre si gareggiava, i percorsi cambiavano alla fine di ogni giro.

Super Sprint e la rivoluzione del gioco grazie alle chiavi

Dopo sette anni, e vari cambi al vertice, Atari sviluppa e commercia Super Sprint, uno dei più grandi successi di sempre. Si poteva gareggiare in tre contemporaneamente e una delle chiavi del suo successo era la possibilità di modificare le macchine collezionando quattro chiavi da raccogliere durante le gare.

Provate a pensare a quanti litigi generava questa novità. Infatti se un concorrente si prendeva tutte le chiavi, anche quelle degli altri partecipanti, si generavano delle risse a gomitate, degne di un famoso picchiaduro della Taito, Double Dragon! Le modifiche consistevano in aumento dell’aderenza sull’asfalto, ripresa e velocità. Una volta completate tutte queste modifiche, si aveva a disposizione un vero e proprio bolide con cui diventare il re della sala giochi.