Arcade Story: Super Mario è stato il primo, poi sono arrivati gli altri

Alzi la mano chi non ha mai giocato, almeno una volta, a Super Mario con la Nintendo? Un piccolo segreto per tutti voi…

Super Mario e lo stratagemma del Nintendo Versus System

Super Mario Bros uscì per la console da casa Nintendo Famicom (conosciuta in Europa come Nintendo Entertainment System (NES)) nel 1985. Fu subito un grandissimo successo. Le vendite superarono le 40 milioni di copie e Nintendo adottò così l’idraulico come mascotte del marchio.

Si decise così di puntare anche alle sale giochi. Grazie al Nintendo Versus System, si poteva provare il gioco di Super Mario Bros, con un quarto di dollaro e se piaceva, direttamente in sala giochi (e magari poi comprare il NES con la cassetta dell’idraulico).

C’era una grande differenza, però, fra la versione del da console e quello da sala giochi. Innanzitutto, nel cabinet da sala giochi, erano presenti meno mondi per rendere il gioco più corto. Tante differenze anche tra i vari livelli di gioco. Uno stratagemma per invitare le persone a comprare la console casalinga per poterlo finire completamente.

Super Mario funziona, arrivano tutti gli altri

Visto il grande successo riscontrato, Nintendo decise di convertire in titoli da sala giochi tantissimi altri successi creati per il mercato casalingo. Arrivarono in sala giochi i vari Exite Bike, Dr. Mario, Top Gun, Castelvania. Istallando una pistola al cabinet, furono rilasciati titoli con cui si giocava con la Zapper (la famosa pistola del NES) come Hogan’s Alley, Duck Hunt e il celebre WildGun reso celebre nel film Back To The Future 2, nella scena in cui Marty Mcfly fa vedere a due ragazzini del futuro come si gioca.

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