Transformers Animorphs, i segreti di una linea troppo ingannevole
Nel 1999, viene lanciata, da Hasbro, la nuova linea toys Transformers Animorphs. L’idea è sicuramente intriganti ma i risultati sul mercato non sono quelli sperati. Tanti i motivi per cui i Transformers Animorphs non hanno convinto…
1999, Hasbro decide di legare Animorphs a Transformers
Anno 1999, Hasbro decide di realizzare una nuova linea di toys ispirata ai libri di K.A. Applegate. La nuova linea viene rilasciata con il marchio Transformers anche se non c’è traccia alcuna di Optimus Prime e compagni negli Animorphs.
Di fatto, chi compra i personaggi della linea Transformers Animorphs si accorge immediatamente che si tratta di un franchise scollegato completamente dal filone Transformers. Un’operazione di marketing per avvicinare i fan dei Transformers? Nessuno lo sa con certezza ma il dubbio è lecito…
Una linea strana con due rarità: Marco e AX
In totale, sono 15 i toys legati alla linea Transformers Animorphs di cui due (Jake e Taxxon) non rilasciati negli Stati Uniti. Parliamo di umani che si trasformano in animali con una terza possibile trasformazione, denominata “mid-morph”.
Il valore di questi toys è decisamente basso, anche adesso che sono trascorsi oltre due decenni dal loro lancio. Solo Marco/Scarabeo e AX/Pantera sono abbastanza difficili da trovare in blister e, per questo, hanno una quotazione maggiore (Qui tutta la check list della linea). Una curiosità: esistono diverse versioni di colore di diversi personaggi della linea, ossia le varianti arancione, viola e rosso.
Transformers Animorphs, una linea nata male e finita peggio
La linea Transformers Animorphs è rimasta sugli scaffali per pochissimo tempo. Accolta malissimo dai fan dei Transformers, non è piaciuta neppure a nuovi potenziali clienti finali. Così, dopo un primo lancio, non c’è stata una seconda wave (circolano immagini di umani trasformati in rane, piranha e drago di Komodo). Forse sarebbe bastato non legare il brand Animorphs a quello dei Transformers…
